ECHELON. IN USA IL CENTRO DI RICERCA SULLA PRIVACY CHIEDE DI SAPERE SE CI SONO DOSSIER SU CITTADINI AMERICANI E LANCIA UNO STUDIO SULLE INTERCETTAZIONI CONDOTTE DALLA NSA

L'Electronic Privacy Information Center (EPIC) [un centro di ricerca nato a Washington nel 1994 per sensibilizzare l'attenzione sulle libertà civili e la tutela della privacy n.d.r.] ha chiesto il 3 dicembre scorso ad un tribunale federale di disporre la diffusione di documenti controversi relativi a possibili attività di sorveglianza condotte su cittadini americani. La causa promossa dall'EPIC intende giungere alla pubblicazione di documenti riservati della NSA (National Security Agency) nei quali si analizzano i presupposti giuridici delle attività di sorveglianza effettuate dal servizio di sicurezza americano.

La NSA aveva rifiutato, all'inizio dell'anno, di fornire questa documentazione alla Commissione parlamentare sui servizi segreti, e ciò aveva portato ad una censura pubblica (fatto insolito) dell'agenzia di spionaggio. Il deputato Porter J. Goss, presidente del collegio di controllo, scrisse in una relazione della Commissione pubblicata a maggio che la motivazione con cui la NSA aveva giustificato il rifiuto di fornire le osservazioni giuridiche in oggetto era "poco convincente e opinabile". Rilevava che se i legali della NSA "interpretano in modo eccessivamente permissivo i poteri della NSA, potrebbero nascerne pericoli per il diritto alla privacy dei cittadini USA". A breve distanza dalla pubblicazione della relazione della Commissione, EPIC ha presentato alla NSA una richiesta di esibizione della documentazione in oggetto ai sensi della Legge sulla libertà di informazione (FOIA). Nonostante il FOIA fissi un limite di 20 giorni lavorativi per la risposta, la NSA non ha ottemperato alla richiesta dell'EPIC.

Il direttore dell'EPIC, Marc Rotenberg, ha dichiarato che "lo statuto della NSA non consente la raccolta di informazioni su privati cittadini. Tuttavia, abbiamo ragione di credere che la NSA stia acquisendo e intercettando in modo indiscriminato comunicazioni private condotte via Internet".

Da qualche tempo le attività di sorveglianza della NSA sono seguite con maggiore attenzione, e secondo alcuni studi la NSA sta coordinando una grossa iniziativa di intercettazione a livello mondiale denominata ECHELON. Nell'ultimo numero del The New Yorker Magazine, si afferma che alla NSA sono bastati 11 mesi di registrazioni del traffico su Internet per esaurire una capacità di memoria progettata per durare tre anni.

Il fondamento giuridico delle attività di intercettazione della NSA costituisce un tema chiave che EPIC intende esaminare in un ampio studio che verrà pubblicato all'inizio del prossimo anno.

Lo studio sarà condotto da Duncan Campbell, giornalista e produttore televisivo scozzese. All'inizio di quest'anno, Campbell è stato nominato consulente del Parlamento europeo ed ha preparato un'analisi su ECHELON e l'attività di sorveglianza delle comunicazioni, in cui erano contenute le prime prove documentarie del sistema di sorveglianza globale. Nei prossimi mesi Campbell collaborerà con EPIC all'elaborazione di un rapporto che sarà presentato durante le audizioni che si prevede terrà il Congresso in materia di servizi segreti, quarto emendamento e diritti dell'uomo.

(Maggiori informazioni su ECHELON sono disponibili sul sito Web di EchelonWatch, gestito dalla American Civil Liberties Union www.echelomnwatch.org).

(Ndr: comunicato stampa dell'Electronic Privacy Information Center - www.epic.org del 3 dicembre)