I diritti concessi all'interessato Domanda: Si può chiedere di rettificare i dati contenuti nelle liste dei debitori in possesso di una società finanziaria? Risposta: Si. L'articolo 7 del Codice della privacy (D.Lgs.196/2003) conferisce, tra l'altro, all'interessato il diritto di chiedere che i suoi dati siano aggiornati, rettificati ed integrati. Il titolare del trattamento, in questo caso la società finanziaria, dovrà provvedere alla correzione entro 15 giorni. Domanda: Si può chiedere ad un ospedale di conoscere i dati riportati nella cartella clinica, incomprensibili a causa di grafia illeggibile o per l'uso di codici o sigle? Risposta: Il Garante della privacy ha accolto un ricorso di un cittadino che aveva richiesto ad una azienda ospedaliera di conoscere il significato di alcuni codici utilizzati nella diagnosi e una trascrizione dattiloscritta di alcune parti della documentazione contenuta nella cartella clinica scritte con grafia illeggibile. Il Codice della privacy prevede, infatti, che i dati ai quali si riferisce una richiesta di accesso devono essere comunicati in forma intelligibile. Domanda: Si possono correggere i dati conferiti per l'assegnazione di un dominio su Internet? Risposta: Sono legittime tutte le richieste di correzione dei dati forniti al fine di registrare un nuovo dominio Internet, compresa quella volta alla rettifica delle informazioni relative al registrant. Domanda: E' obbligatorio identificarsi per accedere ai propri dati personali? Risposta: L'interessato deve identificarsi al fine di poter esercitare i diritti ad esso attribuiti. L'interessato può essere identificato tramite l'esibizione di un documento o attraverso la presenza di elementi in possesso del titolare che comprovino comunque la sua identità (es. conoscenza personale dell'addetto alla ricezione dell'istanza). Chi ha ricevuto apposita delega, deve esibirla. Domanda: I diritti riconosciuti dal Codice della privacy possono essere esercitati anche nei confronti di p.a.? Risposta: Il Codice della privacy trova applicazione nei confronti dei trattamenti di dati personali effettuati da soggetti pubblici e privati. I diritti da questa concessi potranno essere vantati anche nei confronti di p.a., che saranno tenute a soddisfarli come ogni altro titolare privato. Domanda: A chi può essere inoltrata la richiesta di accesso? Risposta: La richiesta può essere inoltrata, oltre che al titolare e al responsabile del trattamento, anche tramite gli incaricati, senza formalità e verbalmente. Domanda: Da chi deve essere presentata la domanda di accesso? Risposta: L'interessato potrà presentare la domanda di accesso personalmente, tramite un soggetto terzo appositamente delegato, mediante procuratore o anche tramite associazioni di categoria munite di specifica delega o procura. E' anche possibile che il diritto relativo ai dati di un deceduto sia esercitato da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell'interessato o per ragioni meritevoli di tutela. Il diritto di accesso, comunque, salvo questo caso, non riguarda dati relativi a terzi, salvo che la scomposizione dei dati renda incomprensibili i dati personali relativi all'interessato. Domanda: L'interessato può reiterare la richiesta di accesso ai suoi dati personali? Risposta: L'interessato può ripetere la sua richiesta di accesso solo dopo 90 giorni dalla precedente istanza. Domanda: L'esercizio di tali diritti è gratuito? Risposta: Il costo sopportato dal titolare del trattamento (Pubblica Amministrazione o soggetto privato), per l'attività di ricerca necessaria a soddisfare la richiesta dell'interessato, non deve essere fatto gravare su quest'ultimo. Domanda: Quando può essere presentato un ricorso al Garante per la violazione di uno dei diritti riconosciuti dal Codice della privacy? Risposta: Il ricorso al Garante può essere presentato solo dopo aver fatto valere il diritto davanti al titolare del trattamento e aver ricevuto da questo un espresso rigetto o un silenzio protratto per quindici giorni. Domanda: Si deve sempre interpellare il titolare prima di proporre ricorso al Garante? Risposta: Il mancato esercizio del diritto dinnanzi al titolare del trattamento comporta l'inammissibilità del ricorso. La proposizione immediata del ricorso è possibile solo nel casi in cui il decorso del tempo necessario per interpellare il titolare esporrebbe taluno a pregiudizio imminente o irreparabile. Domanda: I diritti riconosciuti dal Codice della privacy possono essere tutelati solo davanti al Garante della privacy? Risposta: L'interessato che avrà visto violare i suoi diritti potrà presentare ricorso, alternativamente, davanti al Garante o all'autorità giudiziaria. Domanda: Si può impugnare la decisione del Garante? Risposta: Le decisioni del Garante sono impugnabili davanti al Tribunale del luogo ove risiede il titolare, entro 30 giorni dalla data di comunicazione del provvedimento o dalla data del rigetto tacito. |