Una ricerca del Telefono Azzurro su 600 ragazzi e altrettanti genitori restituisce un quadro inquietante.

Il primo smartphone arriva ad 11 anni, l’iscrizione a Facebook a 13, e sono troppo alte le percentuali dei dati relativi alle ore trascorse in connessione, al vamping (risveglio notturno per controllare il telefono), al cyberbullismo, al sexting, alla porno-dipendenza.

Il problema è che nemmeno i genitori eccellono.

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